Il 27 novembre 1994, trasformando all'Artemio Franchi un calcio di rigore al 15' della ripresa contro la Sampdoria, Gabriel Omar Batistuta va in rete con la maglia della Fiorentina per l'undicesima giornata consecutiva di serie A: è record per il campionato italiano. Batistuta, nella stagione 1994/95, aveva già segnato a Firenze contro Cagliari (prima giornata), Cremonese (due reti), Lazio, Padova e Bari; in trsferta contro Genoa, Inter, Reggiana (due reti), Brescia e Napoli (due reti). La striscia del Bati s'interrompe il 4 dicembre al Delle Alpi di Torino, dove la Fiorentina viene sconfitta dalla Juventus per 3-2 dopo essere stata in vantaggio di due reti. È Alessandro Del Piero, con un gol capolavoro, a firmare la vittoria in rimonta della Signora. Al termine della stagione le reti saranno 26.
Per Batistuta nove anni (dal 1991 al 2000) in maglia viola (173 reti in 270 presenze) una Coppa Italia (1995/96) e una Supercoppa Italiana (1996). A Roma, sponda giallorossa, 63 presenze in due anni (2000/02), 30 gol, un titolo nazionale (2000/2001) e una Supercoppa Italiana (2001). Una sola stagione all'Inter (2002/03, 12/2).
In Argentina, tra il 1988 e il 1991, ha vestito le maglie di Newell's Old Boys, River Plate (titolo nazionale di clausura nel '90) e Boca Juniors (complessivamente 20 reti in 65 presenze).
Ha concluso la sua carriera calcistica nel 2005 in Qatar, segnando 25 reti in 28 presenze con l'Al-Arabi di Doha.
Con l'Albiceleste 78 presenze e 56 reti (miglior marcatore di sempre) due Copas America (1991 e '93) e una Confederations Cup nel 1992.
Il 26 novembre 2000 ha segnato in maglia romanista la rete della vittoria sulla Fiorentina al Franchi. La sua delicata commozione subito dopo la rete realizzata ricordò le lacrime di Roberto Baggio, che alla prima a Firenze nelle file della Juve si rifiutò di battere un calcio di rigore, poi fallito da Antonio Conte, o quelle di Manuel Rui Costa -O Maestro- che nel dicembre 2001 (pochi mesi dopo il suo sofferto addio a Firenze) in occasione di Fiorentina-Milan si commosse davanti al suo vecchio armadietto del Franchi, in visita allo spogliatoio avversario pochi minuti prima dell'incontro.
martedì 27 novembre 2007
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1 commento:
...mmm il commento preferire lasciarlo per o maestro...
nn sapevo ke si fosse commosso davanti all'armadietto.
x caso, zio disi, aveva sempre il calzettone dentro al parastinco, guardava l'armadietto a testa alta ed aveva il ciondolo al collo da terone portoghese???
andre
P.S. approposito di teroni portoghesi:
voto a cm ha esultato cristiano ronaldo martedì sera dp il gol su punizione?
nn mi ricordo, ma l'anno scorso a milano (naturalmente contro il milan)c'era in campo il "ronaldo" portoghese???
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