lunedì 19 novembre 2007

Dell'Italia e di altre storie

Istantanee di un finesettimana calcistico da ricordare: magno gaudio per l'Italia, qualificata agli Europei della prossima estate senza l'impellente necessità di infierire sulle simpatetiche isole Far Oer mercoledì al Braglia di Modena. Rete propiziatoria di Toni al primo minuto di gioco ma niente vallo adrianeo perchè, consci dell'inesausto furore scozzese, gli azzurri si cimentano con dedizione in una convinta e insistente ricerca della seconda -più volte sfiorata- segnatura. Ma Ferguson pareggia in mischia e i gloriosi spiriti druidi e gaelici calano gelidi dalle Highlands sull'angustiata stirpe italica, sotto forma di fremiti catodici. Ma Marte è propizio, e con una rete a tempo scaduto di Panucci del tutto contestabile ma non per questo immeritata, Italia victrix per la prima volta nella sua storia calcistica ad Hampden Park.
Israele ha sconfitto la Russia 2-1 al Ramat Gan di Tel Aviv. Alla rete iniziale di Barak Itzhaki, risponde Bilyaletdinov al 60'. Nell'ultima mezzora accerchiamento russo alla porta di Awat: Il nemico è alle porte, ma all’ultimo minuto regolamentare Dmitri Sychev fallisce il match-ball centrando il palo esterno della porta israeliana, ribaltamento di fronte e Golan, da poco entrato nelle file israeliane, si libera in area avversaria e supera Gabulov. Così all'Inghilterra mercoledì occorrerà un solo punto contro la Croazia già qualificata (e sconfitta sabato dalla Macedonia 2-0 a Skopje, con due reti di Goran Maznov): grazie agli israeliani per aver raccolto il nostro preoccupato monito, stillato dall'infelice congettura di un Europeo di calcio senza gli stimatissimi inglesi (Steve McClaren dichiara in conferenza stampa: «I couldn't watch the last 10 minutes. I had actually slipped to the bathroom. My sons had a big cheer when Israel scored and I thought it was actually the end of the game». Che meraviglia!).
L'Irlanda del Nord vince a Windsor Park di Belfast, eliminando la Danimarca dalla corsa qualificazione. David Healy segna la rete del 2-1 finale, 13esima personale in queste qualificazioni: è primato.
A Spagna e Svezia basterebbe un pareggio di non belligeranza ma il Santiago Bernabeu è gremito e così niente patta: l'ammirevole roja incanta e vince 3-0 con reti di Capdevilla, Iniesta e Ramos.
L'impresa del giorno è della Turchia nell'inedita versione frangiflutti all'Ulleval di Oslo. Norvegia avanti con acrobazia di Hagen, Emre Belozoglu pareggia al 31' e Nihat (giocatore delizioso, massimo artefice del miracoloso secondo posto della Real Sociedad in Liga nella stagione 2002/03) segna nella seconda frazione l'1-2 definitivo. Se la Turchia mercoledì supererà la Bosnia-Erzegovina all'Ali Sami Yen di Istanbul, sarà ancora Fatih Terim II, imperatore Hackab di Persia.
Notizie d'oltreoceano: l'Argentina consolida il primato nel girone unico di qualificazione ai Mondiali di Sud Africa 2010, vincendo al Monumental 3-0 sulla smilitarizzata Bolivia con due reti di Riquelme (un grande plauso per el mudo, sempre a segno in albiceleste nonostante l'inattività forzata tra le porcellane di Villareal: campione da salvare) e gol iniziale di Aguero.
A Montevideo Uruguay e Cile pareggiano 2-2: padroni di casa avanti con Suarez, poi è maravilla roja: Centenario adibito a Plaza de toros; alguacilillos, cuadrillas, picadores e banderilleros cileni, entra el matador Marcelo Salas e segna due reti. Orgullo celeste e pareggio finale di Abreu all'81'.
Passerella finale dal Perù per Ricardo Izecson dos Santos Leite, demiurgo ex nihilo, forza ordinatrice, delizia per gli occhi: ultimo capolavoro al minuto 40 feita em Lima. Ma la blanquirroja pareggia al 30' con Vragas, patrocinata dalle alchimie stregoniche degli sciamani andini di Cusco, e nonostante i loro sincretici voodoo, Kakà e Ronaldinho escono dal campo sulle loro gambe, deo gratia e buona pace di tutti.

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